martedì 25 giugno 2013

Cheesecake salata con pomodorini grigliati



Questa non è una ricetta dolce, di nuovo!
L’idea di provare una cheesecake salata mi è venuta guardando questo video dal canale tastemade (uno dei miei preferiti) su youtube, lì si parla di una “cheesecake” vegana e crudista, la mia non è nessuna delle due cose!
Ok in qualche modo dovevo convincere il resto della famiglia ad assaggiarla, no?
Comunque, secondo me è venuta bene perciò ho pensato di proporvela, in fondo si tratta pur sempre di una cheesecake!




Ingredienti:
60 g di grissini
40 g di burro
200 g di robiola
64 g di panna
7 g di gelatina (1 foglio e ½)
Olive nere
Qualche foglia di basilico
Pomodorini
Sale
Olio




Preparate il vostro stampo (preferibilmente con il fondo removibile) rivestendolo con della pellicola trasparente in modo che a lavoro ultimato sia più semplice da sformare.
Partiamo dalla base, fondete il burro e frullate i grissini fino ad ottenere una polvere sottile, unite i due e mescolate accuratamente, versate nello stampo e coprite il fondo il più uniformemente possibile, con il dorso di un cucchiaio (o con le mani!) compattate bene l’impasto; mettete in frigo e lasciate riposare per circa un ora.
Quando la base si sarà compattata potete procedere con la parte cheese di questa cheesecake; mettete la gelatina ad ammollare in acqua fredda, nel frattempo in una terrina unite la robiola, 50 g di panna e le olive e il basilico finemente tritati, mescolate fino ad avere un composto omogeneo, scaldate la panna rimasta in un pentolino e scioglietevi la gelatina ben strizzata, unite al resto e date un’ultima mescolata, versate il composto sulla base e cercate di livellarlo per renderlo il più possibile uniforme, rimette in frigo e lasciate rassodare per circa 3 ore.
Lavate e asciugate i pomodorini, tagliateli a metà, tamponandoli leggermente su un foglio di carta assorbente, e disponeteli su una griglia ben calda, leggermente unta con dell’olio, lasciateli finché non si saranno formate le classiche righine scure poi toglieteli dal fuoco e salateli leggermente.
Ora se non avete tempo (o voglia) di preparare i pomodorini subito prima di servirla potete benissimo grigliarli mentre la base raffredda in frigo, lasciarli intiepidire e poi disporli sulla cheesecake ancora fresca.
Se invece volete potete preparare pomodorini all’ultimo e disporli una volta che avrete tirato la cheesecake fuori dal frigo, ovviamente il risultato finale sarà migliore.
Non vi scrivo la ricetta della salsa perché è semplicemente un sugo leggero con aglio, basilico e peperoncino, addensato con un cucchiaino di fecola di patate; voi potete sbizzarrire la fantasia e finirla con quello che preferite, magari un giro di aceto balsamico (come farò io la prossima volta) o anche al naturale con solo un filo d’olio.

sabato 22 giugno 2013

Mousse al limone con curd alla pesca



Ok mi sono ripresa dai farneticamenti dell’ultima volta e oggi vi presento un dolce composto da tre parti.
La mousse al limone, preparata partendo dalla meringa italiana, è fresca e leggermente  aspra, se ve la sentite potete anche eliminare lo zucchero a velo per sentire ancora meglio il limone, io la preferisco, però dipende dal vostro grado di tolleranza (quello di mia mamma è quasi zero).
Per stemperare l’asprezza della mousse io ho scelto di abbinarla con un curd alla pesca che è decisamente più dolce ma comunque abbastanza fresco e delicato da non sovrastare il resto, volendo potreste  sostituirlo con un curd al mango o magari al frutto della passione per dargli una svolta più tropicale!
A chiudere c’è il biscotto alla mandorla che anche se chiamo biscotto è più simile all’impasto per il rotolo di cioccolato, perciò morbido e  spugnoso, con un sapore piuttosto neutro.
Decidete voi se provarli tutti insieme o separatamente, magari sperimentando qualche altro abbinamento, e fatemi sapere che ne esce fuori!




Per la base alla mandorla:
47 g di albume
44 g di zucchero semolato
40 g di tuorli
Scorza di limone grattugiata
Un pizzico di sale
25 g di farina 00
27 g di farina di mandorle
17 g di burro

Per la mousse al limone:
130 g di zucchero semolato
40 g d’acqua
65 g di albume
120 g di succo di limone
10 g di gelatina in fogli
332 g di panna fresca
20 g di zucchero a velo

Per il curd alla pesca:
2 pesche grandi
88 g di zucchero semolato
44 g di tuorli (circa 3)
46 g di burro
Il succo di 1 limone



Iniziamo dalla base,  scaldate il forno a 180 °C e fate fondere il burro in un pentolino.
Per prima cosa montate gli albumi con 17 g di zucchero e metteteli da parte.
In un contenitore separato montate i tuorli con il sale, la scorza di limone e il restante zucchero, quando avrete ottenuto un composto gonfio e chiaro aggiungete le farine, precedentemente setacciate, mescolando delicatamente con una spatola, con movimenti dall’altro verso il basso.
Stemprate il burro fuso con un paio di cucchiai di albumi e unite il resto al composto, sempre mescolando il meno possibile per non perdere aria, in ultimo unite il burro.
Versate in una teglia rivestita di carta forno e cuocete per circa 10 minuti.
Quando il biscotto sarà completamente freddo tagliate dei cerchi e inseriteli nei contenitori monoporzione, da questa ricetta dovrebbero venire più o meno 6 porzioni ma dipende molto dalla grandezza e dalla forma dei vostri stampi.
Passiamo alla mousse, iniziando dalla meringa italiana; mettete l’acqua e lo zucchero sul fuoco, se possibile controllate la temperatura con un termometro. Nel frattempo iniziate a montare gli albumi con un cucchiaio di zucchero, quando la temperatura dello sciroppo avrà raggiunto i 121 °C, oppure se cola a filo dal cucchiaio, togliete dal fuoco e versate a filo sugli albumi sempre continuando a montare (fate attenzione a non far andare lo sciroppo direttamente sulle fruste perché gli schizzi fanno male, molto male!); continuate a montare fino a raffreddamento, se utilizzate una frusta manuale potete aiutarvi con un bagnomaria di acqua fredda.
Ora veniamo alla mousse vera e propria, mettete la gelatina a bagno in acqua fredda e lasciatela ammorbidire, mettete da parte un paio di cucchiai di panna e montate il resto con lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto gonfio e lucido ma non troppo sodo.
Filtrate il succo di limone e aggiungetelo alla meringa mescolando accuratamente, scaldate appena la panna che avevate messo da parte e scioglietevi la gelatina, unite composto al di meringa e limone e infine aggiungete la panna semi-montata con delicatezza; versate la mousse negli stampi monoporzione e lasciate rassodare in frigo per circa 3 ore.
L’ultimo step è il curd che è semplicissimo, solo tre passaggi.
Uno, frullate le pesche (ovviamente senza buccia e nocciolo) fino ad ottenere una purea.
Due, mettete insieme tutti gli ingredienti, tranne il burro, e fateli cuocere a bagnomaria finché il curd comincia ad addensare, circa 15-20 minuti.
Tre, togliete dal fuoco e aggiungete il burro un po’ alla volta, ora se volete potete passare il tutto in un colino per rendere la crema più liscia, io non l’ho fatto e il risultato era leggermente granuloso, non tanto da dare fastidio ma comunque…
Quando il curd sarà completamente freddo versatelo sulla mousse e rimettete in frigo fino al momento di utilizzarla.


martedì 18 giugno 2013

Crostata ricotta e fragole



Il mio problema è l’introduzione, questo piccolo pezzettino di testo che probabilmente la maggior parte delle persone salta per andare dritta al succo, ma che io ogni volta passo ore a scrivere e riscrivere con scarsi risultati.
Perché quello che vorrei fare è spiegarvi che questa crostata è deliziosa, fresca, veloce, super facile e praticamente a prova di errore, però il tutto dovrebbe essere scritto in più di una riga e mezza!
Dovrei potervi raccontare del sole che c’era mentre la preparavo, del profumo della menta fresca e del limone, dei ricordi che questo particolare dolce evoca, ma la verità è che tutto quello che ricordo è che faceva caldo… e oggi fa ancora più caldo, perciò rinuncio!
Godetevi la ricetta, quella giuro è venuta bene!




Per la pasta frolla:
150 g di burro
250 g di farina 00
1 bacca di vaniglia
La scorza di un limone
 1 pizzico di sale
100 g di zucchero a velo
45 g di tuorli

Per la crema:
500 g di ricotta
6 cucchiai di zucchero
La scorza di un limone
5-6 foglie di menta fresca
150 ml di panna fresca
Fragole (circa 400 g)
Il succo di ½ limone




Per la pasta frolla lavorate il burro freddo a cubetti, la farina, gli aromi e il sale strofinandoli delicatamente tra le dita (o in un robot da cucina) fino ad ottenere una consistenza sabbiosa, senza pezzi di burro visibili, unite lo zucchero e i tuorli cercando di lavorare l’impasto il meno possibile; appena avrete una pasta liscia e omogenea avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigo per almeno 1 ora.
Stendete la pasta frolla e adagiatela delicatamente su uno stampo da 25 cm ø, bucherellate il fondo con una forchetta, coprite con della carta forno e lasciatela riposare nuovamente in frigo per 20-30 minuti; nel frattempo scaldate il forno a 160 °C, tirate fuori dal frigo, riempite con dei fagioli secchi e infornate per circa 15 minuti, più altri 5-10 senza copertura.
La crema di ricotta non potrebbe essere più facile, in un contenitore unite la ricotta, 5 cucchiai di zucchero, la scorza di limone, la menta fresca e la panna, amalgamate velocemente con un cucchiaio e passate con un frullatore ad immersione fino ad ottenere un composto liscio e cremoso.
Lasciate la crema riposare in frigo finché la pasta frolla non sarà completamente fredda; tagliate le fragole a fettine e conditele con un cucchiaio di zucchero (o di più, a vostro gusto) e il succo di ½ limone, stendete la crema sulla base di frolla e spargete sopra le fragole, decorate con altre foglie di menta e fettine di limone.


venerdì 14 giugno 2013

Whoopie pies cioccolato e nocciole caramellate



Ok probabilmente questo non è il primo dolce che viene in mente pensando all’estate e al caldo, ma è veramente buono perciò potreste dargli un’occhiata e conservarlo per la prossima stagione, veramente ne vale la pena!
Un unico appunto, se non riuscite a trovare il latticello potete farlo da voi, mescolando del latte scremato con un po’ di succo di limone (orientativamente 8 ml di succo di limone per 125 ml di latte) e lasciando riposare per circa 20 minuti, oppure unendo uguali quantità di latte scremato e yogurt magro, sempre lasciando riposare 20 minuti.




Per la pasta di nocciole:
50 g di zucchero
16 g di acqua
100 g di nocciole

Per i biscotti:
80 g di burro
100 g di zucchero di canna
1 pizzico di sale
90 g di latticello
Qualche goccia di estratto di vaniglia
1 uovo
140 g di farina
40 g di cacao amaro
1 cucchiaio di bicarbonato

Per il ripieno:
50 g di burro
250 g di zucchero a velo
200 g di formaggio cremoso
3-4 cucchiai di pasta di nocciole




Iniziamo dalla pasta di nocciole, per prima cosa preparate una teglia rivestita di carta forno e due forchette  che serviranno più in là.
In un pentolino unite l’acqua e lo zucchero, mettete sul fuoco, senza toccarlo finché lo zucchero non sarà completamente sciolto; a questo punto unite le nocciole e mescolate con un cucchiaio di legno, ci vuole un po’ perciò abbiate pazienza, dopo poco lo zucchero formerà una specie di crosticina bianca e farinosa sulle nocciole, anche se sembra un disastro continuate a mescolare e vedrete che pian piano lo zucchero si scioglierà di nuovo e inizierà a scurire; quando tutte le nocciole saranno ricoperte da uno strato di zucchero caramellato versatele sulla teglia e velocemente separatele il più possibile con le forchette in modo che non formino un unico blocco.
Quando si saranno freddate completamente frullatele fino ad ottenere una pasta piuttosto lenta, mettetela in un barattolo o un contenitore a chiusura ermetica e conservatela in frigo.
Passiamo alla ricetta vera e propria, come al solito scaldate il forno a 200 °C.
Lavorate il burro morbido con lo zucchero e il sale  fino ad ottenere un composto bello gonfio; a parte battete l’uovo con la vaniglia e il latticello e uniteli al burro; setacciate insieme i rimanenti ingredienti e aggiungeteli delicatamente all’impasto.
Con due cucchiaini disponete delle piccole quantità di impasto su una teglia rivestita di carta forno (dovrebbero venire 12 coppie), facendo ben attenzione a distanziarle tra loro, infornate per 7-8 minuti.
Quando i biscotti si saranno freddati preparate la glassa al formaggio con la solita procedura, lavorate il burro e lo zucchero poi unite il formaggio cremoso e infine la pasta di nocciole; spalmate un po’ di crema su metà dei biscotti e accoppiateli. Se volete potete tenere da parte qualche nocciola caramellata e aggiungerla al ripieno (giusto per chi come me non si fa mai mancare niente!).

martedì 11 giugno 2013

Peach cobbler



Allora, questo è uno di quei dolci che vedo sempre nei film e che mi ha sempre incuriosita perciò finalmente ho deciso di provarlo!
Io ho usato delle pesche sciroppate perché ne avevo due vasetti da usare in dispensa e mia mamma non mi avrebbe mai perdonato se li avessi lasciati ancora là, ma voi potete tranquillamente usare delle pesche fresche, visto che ci sono e sono anche più buone; l’unica differenza è che dovrete infornare per 10 minuti le pesche condite ma senza il biscotto, in questo modo inizieranno ad ammorbidirsi un po’; potrebbe inoltre essere necessario aggiungere un po’ più di zucchero, ma dipende molto dalla dolcezza delle vostre pesche.




Per le pesche:
650 g di pesche sciroppate o fresche (più o meno 8)
40 g di zucchero semolato
40 g di zucchero di canna
20 g di amido di mais
½ cucchiaino di cannella
Il succo di mezzo limone
1 pizzico di noce moscata

Per il biscotto:
87 g di burro
50 g di zucchero semolato
50 g di zucchero di canna
1 pizzico di sale
Qualche goccia di estratto di vaniglia
120 g di farina
1 cucchiaino di lievito
60 g di latte

Per finire:
1 e ½ cucchiai di zucchero semolato
½ cucchiaino di cannella




Preriscaldate il forno a 220 °C.
Scolate le pesche e tagliatele in spicchi non troppo sottili, unitele al resto degli ingredienti e versatele in una teglia da circa 20X20 cm.
Con una spatola lavorate il burro morbido con gli zuccheri, il sale e la vaniglia, una volta ottenuto un composto omogeneo aggiungete la farina con il lievito e infine il latte; versate l’impasto a cucchiaiate sulle pesche cercando di spargerlo un po’ dappertutto ma senza preoccuparvi di lasciare spazi vuoti, tanto durante la cottura si allarga da solo.
Mescolate zucchero e cannella e spargeteli sul dolce, infornate per circa 30 minuti; se il biscotto inizia a scurire troppo (a me dopo i primi 15 minuti) potete coprire la teglia con un foglio di alluminio, per controllare la cottura usate il solito metodo dello stuzzicadenti come in una normale torta.
L’ideale sarebbe servila tiepida con un po’ di gelato alla vaniglia (caldamente consigliato!)


venerdì 7 giugno 2013

Pita



Non ci crederete, ma questa non è una ricetta dolce, anche se magari lo potrebbe diventare se riempite la pita di nutella!
Comunque il punto è che era un po’ che pensavo di inserire una “parentesi salata” in mezzo a tanto zucchero ed era un po’ che volevo provare a fare la pita, finalmente ho deciso di unire le due cose e questo è quello che è venuto fuori!
La ricetta che ho seguito è quella delle sorelle Simili perciò è praticamente a prova di errore, l’unico consiglio che posso dare è di provare la prima infornata con una sola pita (non come ho fatto io!) in modo da regolavi con i tempi di cottura visto che le mie si sono cotte molto più velocemente dei 10 minuti previsti.




Ingredienti:
1 bustina di lievito secco (o un panetto fresco)
300 g di acqua tiepida
500 g di farina 0
2 cucchiaini di sale




In una ciotola unite il lievito con metà dell’acqua, unite 1/3 della farina e iniziate a lavorare.
Aggiungete il sale e quello che è rimasto dell’acqua e della farina alternandole un po’ alla volta; quando avrete unito tutti gli ingredienti rovesciate il tutto su una spianatoia e battete per circa 10 minuti, per battere intendo proprio sollevare l’impasto e sbatterlo sul piano.
Una volta che avrete ottenuto un composto liscio, dividetelo in 8 parti e formate delle palline, stendete ogni pallina fino a circa 14 cm ø; mentre lavorate e dopo averle stese coprite le palline con della pellicola o un panno. Lasciate lievitare per circa 40 minuti.
Preriscaldate il forno a 250 °C lasciando la teglia all’interno; al momento di cuocerle mettetele sulla teglia calda (non c’è bisogno di carta forno) e infornatele per 10 minuti; ora, visto che il mio forno come al solito fa di testa sua, a me erano pronte già dopo 5 minuti perciò tenetele d’occhio, devono restare chiare altrimenti diventano dure (come le prime tre che ho cotto!).

Appena sono pronte infilatele in un sacchetto di carta e in uno di plastica chiudendoli bene, in questo modo l’umidità resta all’interno rendendole più morbide.

martedì 4 giugno 2013

Le fragole per la nonna





 A grande richiesta… ok, ok … una richiesta!
Comunque… ecco a voi la ricetta della torta alle fragole che ho fatto per il compleanno della mia nonnina.
Il mio consiglio è di preparare il pan di spagna, la crema e la bagna il giorno prima in modo che tutto sia ben freddo al momento del montaggio.
La ricetta è piuttosto lunga perciò passiamo subito ai fatti!




Per il pan di spagna:
175 g di farina 00
25 g di fecola di patate
200 g di uova
125 g di tuorli
150 g di zucchero
15 g di miele
Qualche goccia di estratto di vaniglia
Un pizzico di sale

Per la crema:
250 ml di latte intero
Una bacca di vaniglia
 60 g di tuorli (circa 3 grandi)
50 g  di zucchero
25 g di amido di mais
150 ml di panna da montare

Per la bagna:
2 bicchieri d’acqua
8 cucchiai di zucchero
100 g di fragole (più o meno)
Scorza di limone

Per la decorazione:
Fragole (io ne ho usate più o meno altri 500 g)
Scorza di limone
1 bustina di torta gel  (o simili)
400 ml di panna da montare




Iniziamo dalla base, il pan di spagna.
Scaldate il forno a 160 °C, imburrate e infarinate uno stampo da 24 cm ø oppure foderatelo con della carta forno.
Setacciate la farina e le fecola insieme e mettete da parte; in un contenitore capiente unite gli altri ingredienti e scaldateli a bagnomaria sbattendo continuamente con una frusta, quando toccando l’impasto lo sentirete appena caldo (se avete un termometro deve arrivare a circa 40 °C) togliete dal fuoco e iniziate a sbatterlo con delle fruste elettriche fino almeno al quadruplicare del volume, ci vuole un po’ di tempo ma quando avrete finito l’impasto dovrebbe risultare ben gonfio senza grosse bolle visibili e quando ne lasciate colare un po’ nella ciotola deve restare in superficie e non essere riassorbito immediatamente nel resto dell’impasto.
Unite le farine un po’ per volta, mescolando delicatamente con una spatola, cercando di non sgonfiare l’impasto e lavorandolo il meno possibile.
Versate il tutto nello stampo e infornate per circa 30 minuti, per controllare la cottura premete leggermente con un dito più o meno al centro del pan di spagna, se non rimane il segno è pronto.
Passiamo alla crema; mette a scaldare il latte con la bacca di vaniglia (o altro aroma) e nel frattempo sbattete i tuorli con lo zucchero e l’amido, quando il latte inizia a bollire versatene 2/3 sul composto di tuorli e mescolate accuratamente, rimettete tutto nel pentolino e sul fuoco mescolando continuamente fino a bollore; appena vedete le prime bolle travasate in un contenitore pulito e coprite con della pellicola a contatto. Poco prima di montare la torta montate la panna e unitela delicatamente alla crema fredda.
Per la bagna mettete l’acqua e lo zucchero a bollire con le fragole intere e la scorza di limone, lasciate sobbollire per circa 10-15 minuti finché le fragole non saranno diventate pallide, filtratele e lasciate freddare.
Finalmente possiamo montare la torta!
Come prima cosa preparate la gelatina alla fragola così avrà modo di intiepidirsi prima che la usiate.
Fate bollire l’acqua con una manciata di fragole e la scorza di limone come per la bagna, filtrate il liquido e seguite le istruzioni sulla confezione di gelatina.
Livellate il pan di spagna e tagliatelo in tre strati, riempiteli con la crema e delle fragole a fettine, irrorando abbondantemente ogni strato con la bagna.
 Montate la panna e ricoprite il dolce cercando di renderlo il più liscio possibile e decorate a piacere con le fragole tagliate a fette sottili; io ho iniziato dall’alto cercando di sovrapporle leggermente per non lasciare spazi vuoti.
Quando sarete soddisfatti della disposizione spennellate leggermente le fragole con la gelatina e mettete in frigo; se necessario (come nel mio caso) dopo circa 10-15 minuti potete passare un secondo strato di gelatina per aiutare a fissare le fragole.
Una volta che la gelatina sarà rassodata potete completare la decorazione con dei ciuffetti di panna montata.